La produzione di incubatrici italiane per neonati potrebbe essere avviata in Bashkortostan

La Fondazione di cooperazione «Bashkortostan-Italia» ha organizzato la visita a Ufa del famoso medico italiano e proprietario dell'unica fabbrica Bertocchi S.r.l Elettromedicali di Cremona Giacomo Bertocchi. Questa azienda italiana con 75 anni di storia ha aperto il primo centro prenatale dell'URSS e per molti anni ha fornito a tutta l'Unione prodotti unici: le incubatrici portatili tecnologicamente più avanzate che consentono il trasporto di neonati prematuri o ammalati in elicottero, aereo o ambulanza.

In Russia, secondo il Ministero della salute, circa il 5% dei neonati nasce prematuro e fino a 40 bambini nascono ammalati. È molto importante permettere ai neonati di sopravvivere nei primissimi giorni di vita.

L'essenza del progetto offerto alla Repubblica dagli italiani è l'apertura di una fabbrica ad Ufa, interamente o parzialmente di proprietà dello Stato, per l'assemblaggio di attrezzature neonatali, con particolare attenzione alla produzione di prodotti per tutta la Russia e la CSI. Il progetto farà del Bashkortostan un monopolista nella produzione di apparecchiature fondamentali per salvare i neonati. Bertocchi S.r.l. Elettromedicali è pronta a trasferire gratuitamente il suo know-how e le sue certificazioni Europee al futuro stabilimento di Ufa, che consentono di vendere delle apparecchiature prodotte in tutto il mondo, fornire la "messa a punto" della produzione e la formazione del personale. Ad Ufa sono necessari locali adeguati di 500 metri quadrati e l'acquisto del primo lotto di componenti per l'assemblaggio.

Oltre alle incubatrici, il Bashkortostan si propone di produrre anche transilluminatori che consentiranno di diagnosticare i neonati al posto dei raggi X e un bilirubinometro neonatale in grado di determinare il livello di bilirubina di un bambino prelevando una sola goccia di sangue da un capillare. La Fondazione di cooperazione “Bashkotostan – Italia” ha organizzato le trattative tra Giacomo Bertocchi e gli esperti del Ministero della salute del Bashkortostan, il gruppo di aziende “Megi” e con diversi altri produttori di apparecchiature mediche e organizzazioni caritatevoli. Il progetto è in fase di discussione.
18.11.2016