Mosca ha ospitato la mostra "Scopri il Bashkortostan!" con opere dei fotografi italiani
La prima mostra fotografica di questo tipo su larga scala «Scopri il Bashkortostan!» si è tenuta tra dicembre 2016 e febbraio 2017 nella galleria «Metro», situata nel cuore del complesso Mosca-City, presso la stazione “Vystavochnaya” della metropolitana di Mosca. L'evento è stato dedicato ai lavoratori volontari del Вashkortostan impiegati nella costruzione della metropolitana. La loro squadra negli anni 1930 era la piu numerosa tra quelle che si recavano a Mosca per la "costruzione del secolo" su richiesta del Partito e del Komsomol. La sezione del Bashkortostan dell'Unione dei fotografi della Russia, il Comitato statale per il turismo e l'imprenditoria della Repubblica del Bashkortostan e la Missione plenipotenziaria della Repubblica di Bashkortostan presso il Presidente della Federazione Russa hanno partecipato alla realizzazione del progetto. Inga Yumasheva, presidente dell'Associazione pubblica regionale "Comunita del Bashkortostan", deputato della Duma di Stato della Federazione Russa ha tenuto un discorso all'inaugurazione della mostra.
Le opere per la mostra sono state selezionate attraverso un rigoroso concorso e una votazione online da parte dei lettori del quotidiano «Komsomolskaya Pravda». La scelta del pubblico è caduta, tra l'altro, su alcune opere di fotografi italiani che avevano visitato il Bashkortostan in occasione di tour fotografici su invito della Fondazione di cooperazione «Bashkortostan – Italia». I rappresentanti della Fondazione, inoltre, hanno fornito assistenza volontaria al progetto nell'elaborazione digitale dei fotogrammi, nell'organizzazione della selezione delle opere migliori e della loro stampa, nonché nel lavoro con il pubblico durante la cerimonia di apertura.
L'inaugurazione della mostra fotografica è stata accompagnata da un concerto unico nel suo genere: per la prima volta nella storia della metropolitana di Mosca, la direzione ha permesso di tenere un concerto dal vivo di artisti bashkiri in onore di tale occasione nella metropolitana proprio di giorno, mentre i treni erano in funzione. Per l'inaugurazione sono arrivati da Ufa l'Orchestra di strumenti popolari bashkiri, il gruppo popolare "Argymak" e gli artisti del Centro folcloristico dei bashkiri di Mosca "Ak Tirma". L'azione ha segnato l'inizio di un progetto per immortalare la memoria dei costruttori della metropolitana da Bashkortostan che hanno costruito le primissime stazioni della linea rossa della metropolitana - Krasnoselskaya, Sokolniki, Krasnye Vorota e Komsomolskaya - con picconi e pale, senza attrezzature moderne e a rischio della loro vita.
Le opere per la mostra sono state selezionate attraverso un rigoroso concorso e una votazione online da parte dei lettori del quotidiano «Komsomolskaya Pravda». La scelta del pubblico è caduta, tra l'altro, su alcune opere di fotografi italiani che avevano visitato il Bashkortostan in occasione di tour fotografici su invito della Fondazione di cooperazione «Bashkortostan – Italia». I rappresentanti della Fondazione, inoltre, hanno fornito assistenza volontaria al progetto nell'elaborazione digitale dei fotogrammi, nell'organizzazione della selezione delle opere migliori e della loro stampa, nonché nel lavoro con il pubblico durante la cerimonia di apertura.
L'inaugurazione della mostra fotografica è stata accompagnata da un concerto unico nel suo genere: per la prima volta nella storia della metropolitana di Mosca, la direzione ha permesso di tenere un concerto dal vivo di artisti bashkiri in onore di tale occasione nella metropolitana proprio di giorno, mentre i treni erano in funzione. Per l'inaugurazione sono arrivati da Ufa l'Orchestra di strumenti popolari bashkiri, il gruppo popolare "Argymak" e gli artisti del Centro folcloristico dei bashkiri di Mosca "Ak Tirma". L'azione ha segnato l'inizio di un progetto per immortalare la memoria dei costruttori della metropolitana da Bashkortostan che hanno costruito le primissime stazioni della linea rossa della metropolitana - Krasnoselskaya, Sokolniki, Krasnye Vorota e Komsomolskaya - con picconi e pale, senza attrezzature moderne e a rischio della loro vita.